Mostra Cicatrici - Cassina de' Pecchi 2018

«La piaga cancrenosa (come in Austria si appellò subito la fronte italiana) s’era aperta e abbisognava di materiale per nutrire la sua purulenza. E i poveri uomini vi andavano sghignazzando e cantando. Da tutti quei treni uscivano i medesimi suoni di gioia o di ebbrezza.»
Italo Svevo, La coscienza di Zeno
La mostra CICATRICI - Le lacerazioni della Grande Guerra nelle opere riscoperte dei soldati, organizzata presso il MAIO (Museo dell’Arte in Ostaggio di Cassina de’ Pecchi, MI) in occasione del centenario della fine della Prima guerra mondiale, espone cinquanta opere originali, rappresentative della produzione artistica sorta nelle trincee della Grande Guerra. Si tratta di lavori (schizzi, disegni, oli, acquarelli, incisioni e litografie) provenienti da tutti i fronti, da riferirsi a memorie recuperate, preziose testimonianze tratte dall'oblio prima che si disperdessero per sempre. L’intento che si propongono i curatori è di riflettere sulle deturpazioni lasciate dalla Grande Guerra, di porre l’attenzione del visitatore sugli sfregi – visibili e invisibili – che hanno straziato i corpi (e le menti) dei soldati, i luoghi delle battaglie e l’intero corpo sociale: cicatrici indelebilmente impresse sulla memoria collettiva. 
In tutto ciò è da evidenziare la riscoperta delle quattordici incisioni che costituiscono la raccolta Verdunopera a tutt'oggi interamente omessa dagli studi dedicati all'arte della Grande Guerra, realizzata dall'artista-soldato Henri Desbarbieux nel 1916. A tale raccolta è dedicato il testo Henri Desbarbieux. Verdun 1916: un'opera antimilitarista dimenticata.
Italo Svevo
Accompagnano il visitatore lungo tutto il percorso espositivo le riflessioni un testimonial molto speciale, lo scrittore triestino Italo Svevo, il cui ritorno alla scrittura, dopo ben venticinque anni di silenzio letterario, molto ha a che vedere con gli eventi della Prima guerra mondiale, secondo la convincente - e ben documentata - tesi sostenuta (sulla base del rinvenimento di una rimarchevole fonte ignota de La coscienza di Zeno) dal libro La Grande Guerra di Italo Svevo di Dario Malini, presentato in prima assoluta all'interno di questo evento.
Ed ecco alcuni feedback dalla mostra:
Piccola rassegna stampa:

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