Pace in tempo di guerra di Alfredo Testoni |
Alfredo Testoni nel 1921 |
Italo Svevo |
La Grande Guerra di Italo Svevo definisce dunque degli itinerari di lettura inediti riguardo al capolavoro di Italo Svevo, ridisegnandone anzitutto la figura dell’io narrante: Zeno, «vecchio bugiardo che scrive», «sano» borghese produttivo e, al tempo stesso, cinico profittatore delle sofferenze prodotte dalla Prima guerra mondiale, diviene così lo specchio dell’inarrestabile trasformazione dell’uomo moderno, in un’epoca malata, segnata dalla barbarie e da un profondo vuoto morale. Un messaggio di assoluto pessimismo esistenziale che ha il valore di un potente monito ancora oggi angosciosamente attuale.
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Di seguito, forniamo qualche news sul saggio.
Siamo stati innanzitutto felici della bella recensione di questo testo apparsa sul numero 32 (anno VIII) dalla rivista letteraria Oblio (Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca), periodico trimestrale, edito da Vecchiarelli Editore e diretto da Nicola Merola. Qui trovate tutti i riferimenti: Recensione OBLIO.
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Il saggio è stato inoltre recensito dall'importante rivista universitaria «Critica letteraria» (Fasc. II - N. 183/ 2019), trimestrale fondato nel 1973 da Pompeo Giannantonio, continuazione della prestigiosa rivista «Filologia e letteratura». Al seguente link trovate alcune note sulla recensione: Recensione «Critica Letteraria»
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I finalisti del contro-premio Carver 2019 (Dario Malini è il primo a destra) |
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