Diario di prigionia di A. F. Sobrero (pagg. 24 e 25) cliccare sull'immagine per ingrandirla |
Un calendario commerciale |
1918, A. F. Sobrero, disegno (1 gennaio 1918) |
"Calzificio Ettore Sobrero" a Gassino, foto del 1914, concessa da "Archivio Carlo Bosco - Stabilimento Sobrero Est" |
1 gennaio. Ore 10, appello in camerata fatta dall'ufficiale tedesco che ci riporta gli auguri del generale tedesco per l'anno nuovo.
Frutta cotta (straordinario): 3 cucchiai.
2 gennaio. È arrivata la prima corrispondenza dall'Italia! In camerata arrivano 3 lettere a 3 ufficiali. Due vengono da Torino! [Nulla ancora per me.] Scritto 9ᵃ cartolina.
3 gennaio. Si farà un'altra protesta , ma più in grande, data la cattiva qualità di cibo e la scarsità.
Diario di prigionia di A. F. Sobrero (pagg. 26 e 27) cliccare sull'immagine per ingrandirla |
6 gennaio. Epifania. Frutta a pagamento.
7 gennaio. Stamane è giunta molta posta dall'Italia, ma non ho ancora nulla. Scritto 10ᵃ cartolina.
8 gennaio. Scritto la 4ᵃ lettera a casa. Nevica forte.
9 gennaio. Sono giunti i primi pacchi di viveri e pane.
Diario di prigionia di A. F. Sobrero (pag. 27) |
Una distesa infinita di baracche piatte, nerastre, tutte costruite a distanze regolari e secondo un disegno geometrico generale, distinte in 8 blocchi, separati l'uno dall'altro da reticolati e da larghi viali [...]. Verso il tramonto, qualche volta, il cielo si snebbiava; e il vespero nordico, dai colori pallidi, dalle tinte smussate, avvolgeva il lugubre acccampamento come di un sorriso doloroso.Guido Sironi, I vinti di Caporetto, p. 82 (1922)
Ma continuiamo a seguire le torpide giornate dei prigionieri, come vengono raccontate nei brevi appunti del diario di Sobrero:
10 gennaio. Nevica. Il blocco 7 e 2 sono ridotti a 380 uomini. Continuano le partenze.
11 gennaio. Piove e nevica continuamente. Continua a giungere corrispondenza dall'Italia. Sempre nulla per me.
Posta inviata da Sobrero (2, 6, 8 gennaio 1918) |
2 gennaio. Carissimi, oggi per il primo giorno è arrivata posta per i prigionieri qui! Oh, se sapeste con quale ansia attendo una vostra lettera, una vostra parola! [...] Il freddo è assai intenso. [...] Speriamo che presto si possa essere tutti uniti.
6 gennaio. Oggi ancora nessuna notizia, e sono tanto in ansia per voi!
8 gennaio. Qui da qualche giorno comincia a giungere corrispondenza dall'Italia. E potete forse immaginare con quale tensione d'animo s'attende di sentir gridare il proprio nome dal capo baracca, quando la distribuisce. Ma finora... ancora nulla!
Nevica da due giorni. Speditemi ciò che vi chiesi nelle prime lettere e cartoline, pacchi di pane e viveri, specialmente pane, come meglio credete ma più spesso che potete. Il comitato Croce Rossa di Milano, come la Croce Rossa svizzera, prevede pacchi di tre tipi, il migliore è il tipo C e costa 8 lire. Fate ciò che credete meglio [nota: le tipologie dei pacchi erano le seguenti: A) tabacco; B) pane; C) viveri di quattro tipi].
Diario di prigionia di A. F. Sobrero (pagg. 28 e 29) cliccare sull'immagine per ingrandirla |
Le giornate passavano così, per Sobrero, una dopo l'altra, in fremente quanto inutile attesa di un messaggio dei genitori, mentre il desiderio di fare arte tornava inaspettatamente a manifestarsi, tanto da indurlo a sacrificare i pochi marchi di cui disponeva per acquistare acquarelli anziché cibo:
13 gennaio. Domenica. Sono di servizio in baracca. Piove. Comprato una scatola di colori ad acquarello. Nel pomeriggio, visita dell'aiutante dell'Imperatore al campo. La brutta impressione che ne riportò è evidente. A quanto pare, per ragioni diplomatiche, ci sarà aumentato il vitto e migliorato l'alloggio.
Infine qualcosa di rilevante accadde davvero:
14 gennaio. Finalmente ho ricevuto le 2 prime cartoline da mamma. Tutti bene e tutto bene! Spedito i pacchi a mezzo comitato di Friburgo.
Diario di prigionia di A. F. Sobrero (pag. 29) |
Dario Malini
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Nota 1: Giuseppe Denti, Siamo qui come le foglie. Lettere, immagini e note dal fronte e dalla prigionia 1915-1918, Brescia 1997, p. 181.
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