Aldo Carpi e la Grande Guerra: la raccolta "Sull’Adriatico"

 

Questo articolo della storica dell'arte Carol Morganti (suddiviso in tre parti) è dedicato alla raccolta Sull’Adriatico nella quale l'artista-soldato Aldo Carpi riversa la sua esperienza di guerra in Albania, cui prese parte tra l’inverno del 1915 e la primavera del 1916. Arruolatosi volontario in marina, Carpi fece ritorno in patria portando con sé numerosi schizzi, oggi conservati presso il Museo del Risorgimento di Roma (nota 1). In questi toccanti lavori sono ripresi dal vivo i militari serbi che, incalzati dall'esercito austriaco, si ritirano dalle montagne del nord dell’Albania, diretti verso la costa adriatica. Si tratta di scene ricolme di angoscia e sofferenza, che denunciano una vera e propria tragedia umanitaria vissuta da quei soldati allo sbando, laceri, affamati, invasi dai pidocchi, affetti dal colera. Da tali disegni Carpi trasse materia per il portfolio di 20 litografie qui presentato, commissionatogli dalla Marina italiana che, in quei mesi, stava svolgendo un ruolo decisivo sul fronte balcanico, investita del difficilissimo compito di dare soccorso ai serbi in ritirata. 
La raccolta Sull’Adriatico si compone di due sezioni: La nostra marina (tavv. I-IX) e La ritirata serba (tavv. X-XX). 

Di seguito l'elenco degli interventi:


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