Laboratorio Sobrero (13): corso per allievi ufficiali, tra football e stelle alpine (settembre 1915)

Stella alpina (13 settembre 1915) 
In queste pagine, lo si sarà notato, non disdegniamo di condividere anche episodi minimi dei giorni della Grande Guerra, di occuparci di situazioni e racconti che qualcuno potrebbe forse definire insignificanti, nella convinzione che tali piccolezze,  che altro non sono che le semplici cose di cui è fatta la quotidianità del soldato, possano fornire delle chiavi di lettura originali, capaci d'arricchire l'interpretazione del grande affresco della Storia. Ed ecco perché ci attarderemo a seguire il caporale Anna Felice Sobrero nel corso del tranquillo (ma non troppo) mese di settembre 1915, mentre il corso per allievi ufficiali andava terminando e si avvicinavano a grandi passi gli esami finali. Sappiamo bene (laboratorio 12quanto impegnative si fossero dimostrate per il nostro le lezioni, e quante aspettative riponesse nel superamento del corso.
Cartolina dell'1 settembre 1915
Dunque prendiamo l'avvio con una cartolina "minimalista", inviata da Sobrero l'1 settembre 1915,  che ci ricorda come i soldati della Grande Guerra, spesso idealizzati dall'immaginario collettivo, non fossero in fondo che ragazzi. Ecco cosa scriveva: 
Figuratevi che un giocatore della squadra "Savona" mi fece mandare un [pallone da] football, e alla sera adesso succede un po' come a Gassino, quando si giocava colla luna: ma qua fa un po' freddo. È il colmo!!! Mi mancherà magari... tutto, ma gioco [a] football!!!! E ciò basti... E colle scarpe chiodate da tutte le parti!!! 
Cartolina del 2 settembre 1915
Il giorno dopo, 2 settembre, il nostro tornava a occuparsi (e a preoccuparsi) degli esami
Oggi è arrivata la circolare degli esami (dal 15 al 25!!!) e il 28 il Comando Supremo (Stato Maggiore) disporrà per assegnare i reggimenti ai promossi aspiranti... Spero ancora, benché il tempo sia stato un attimo, e le condizioni mie e [...] nostre per lo studio non siano state ottimali, ma nondimeno tenterò sempre di riuscire.
Lettera del 5 settembre 1915 (pagine 4 e 1)
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Le lettere che i soldati inviavano alle famiglie, scritte in genere in fretta e furia, erano spesso infarcite di argomenti tranquillizzanti, tanto per lo scrivente quanto per i destinatari, a riedificazione quotidiana di un mondo ancora sereno. La lettera del 5 settembre ne è un esempio limpidissimo, che tocca molti delle argomentazioni caratteristiche di questa messaggistica familiare (si veda, a tale proposito, quanto abbiamo scritto dei "puntelli" nel laboratorio 12):
Ieri abbiamo fatto una marcia assai lunga e abbiamo preso neve e pioggia!!! e arrivammo a casa gelati e bagnati dalla testa ai piedi! [...]
Quali sono poi quei due calzifici d'Italia falliti? Sfido io che il lavoro aumenta a vista d'occhio!!! Peccato che non si possa ricevere filati!!! E i meccanici? Come vanno? Riescono in tre a tenere fronte al lavoro totale? [...]
Lettera del 5 settembre 1915 (pagine 2 e 3)
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Nel prosieguo della lettera si parla degli esami, senza che ne venga fornita ancora alcuna  notizia precisa, e di qualche argomento leggero:
Io se passerò [il corso] fra pochi giorni (prima della fine del mese), bene,se no mi toccherà fare ancora qualche ventina di giorni oltre...... ma non importa. [...]
Vi mando gli edelweiss freschi di ieri. Schiacciateli un pochino perché si conservino bene.
Oggi abbiamo già giocato un po' a football, ma Ottavio come al solito, anche [da] militare, non ne ha voluto sapere. [...] Tanti bacioni a tutti. Saluti a quelli della fabbrica. 
Lettera del 13 settembre 1915 (pagina 1)
Servendoci della lettera che il nostro inviò alla famiglia il 13 settembre ci facciamo ora trasportare nei pressi delle giornate in cui si sarebbero tenuti gli esami. Nella prima pagina di questa missiva, a conferma dell'amore appassionato per la vegetazione montana del caporale Anna Felice, è sapientemente incastrate una stella alpina (con la scritta: "uno strano edelweiss"), ancora in ottimo stato dopo oltre un secolo.
Lettera del 13 settembre 1915 (pagina 3, particolare)
pagina 3 veniva quindi fornita un'interessante precisazione in merito alle vaghe speranze riposte dal nostro nel superamento del corso:
Gli ho detto [nota: al fratello Emilio, da poco passato a trovare Anna Felice] degli esami che darò fra 3 giorni... e della probabilità - forse sì, forse no - che saremmo (se promossi) mandati in altri reggimenti. E spero di andare al 49° in 2.a linea o 1.a, ma fra tanti che conosco, e, forse, 2 o 3 giorni di licenza!!!
Cartolina del 14 settembre 1915
La cartolina del giorno seguente, 14 settembre, fornisce infine il calendario della prima prova:
Abbiamo ricevuto il programma di esami e l'orario. Cominceranno dopodomani 16 nella piazza del paese col comando di plotone dinanzi alla commissione. [...] E gli esami il 24 dovranno essere finiti [...].
Ma lasciamo ora Sobrero agli ultimi ripassi, almeno sino al prossimo intervento nel quale vedremo com'erano organizzate le sessioni d'esame e scopriremo finalmente che esito ebbero le prove per il nostro caporale.





Dario Malini





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