Laboratorio Sobrero (3): venti di guerra (23 - 24 maggio 1915)

Siamo giunti alla data fatidica del 23 maggio 1915, mentre sempre più sul Regno d'Italia soffiavano i venti di guerra, fomentati dai titoli a piena pagina dei mezzi di comunicazione. L'immagine qui sopra mostra, ad esempio, le prime pagine dei giorni 21, 22,e 23 maggio 1915 del «Corriere della sera», forse il più diffuso quotidiano interventista.
Lettera del 23 maggio 1915 (pagina 4 e 1)
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La lettera inviata alla famiglia del caporale Anna Felice Sobrero il 23 maggio 1915 sembra non poter evitare di indagare su ciò che avverrà, celando il pensoso rimuginare con qualche battuta giocosa:
Sedico, 23 maggio 1915 (Pentecoste)
Carissimi,
[...] Qui fa bel tempo e le giornate sono molto calde, se non fosse che il dopopranzo lo passiamo interamente nel parco del Conte Ildebrandi de Landrino [nota 1], che è un parco magnifico e vi si sta magnificamente al fresco. Mello beve, canta e dorme, gli altri, tra cui io, dormono e giocano. Credo però, da quello che sento dire, che fra pochi giorni si prosegua il viaggio, perché alla Brigata Parma (49-50° Regg.) è affidata la Valle del Miss, posti che non sono praticati che da contrabbandieri, e neppure il vivandiere può venire. Speriamo però che non sia che una finta. [...]
Lettera del 23 maggio 1915 (pagina 2 e 3)
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Il ricordo della vita civile è sempre incombente nella vita dei soldati, evocatore di immagini consolatorie, come, qui, quella dei ritrovi con alcuni amici per fare musica. Il nostro era, tra l'altro, un buon musicista, secondo quanto detto nell'introduzione a Incontri reali e anche meno di Ettore Sobrero (pag. 6): «Il primogenito di Ettore [Sorbero] [...] di giorno ricopriva la carica di presidente del calzificio e la sera dipingeva. [...]  Era anche un discreto violinista». 
A proposito dello humor che connota la maggior parte delle lettere del nostro, si osservi il disegno posto in alto a sinistra della pagina 2 di questa lettera, che raffigura con notevole verve l'amico Mello, ubriaco, disteso su una panchina del parco di Landrino. Ma ecco la seconda parte della lettera, che ha una "coda" datata 24 maggio:
Ho adesso la notizia più incredibile: è arrivato Tavio in uniforme!!! è pure lui a Sedico. [...] Figuratevi, è una gran consolazione qui! ritrovare l'orchestra senza strumenti!!! E ci ritroveremo tutte le sere.[...]
Lunedì 24!!! [...] Partiamo tutti assieme, tutta la Divisione, compresi naturalmente Mello, Tavio, Lavio e altri.  Mi son fatto tagliare i capelli completamente col rasoio e e sono pelato come Lavio. [...]
Ricevete ancora tanti baci e me ne vado a dormire, perché non ci si vede a scrivere.
Cici
La guerra di Anna Felice Sorbero cominciava.



Dario Malini


Nota 1 
Si tratta probabilmente di Villa Rudio (Landris, frazione di Sedico).



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