"Le illustrazioni di Max Kaus per il San Giuliano ospitaliere", articolo di Dario Malini su «Grafica d'arte» n° 127 (luglio-settembre 2021)

Il numero 127 di «Grafica d'arte» (luglio-settembre 2021) apre con un interessante articolo di Dario Malini, dedicato alle illustrazioni di Max Kaus per il San Giuliano ospitaliere di Flaubert. Max Kaus fu un soldato della Grande Guerra, impiegato come paramedico nelle pianure fangose delle Fiandre. In questo spettrale ambiente, nel 1916,  conobbe l’artista espressionista Erich Heckel, il co-fondatore del gruppo Die Brücke, divenendone amico e condividendone presto la visione

Il San Giuliano ospitaliere uscì nel 1918, all'indomani della fine del conflitto, a cura dell'editore tedesco Kiepenheuer, primo testo della nuova collana Graphischen Bücher che avrebbe incluso importanti scritti del patrimonio letterario europeo, illustrati da giovani artisti. Un’iniziativa illuminata, che oltrepassava ogni barriera nazionale, intesa a mettere a disposizione di un’ampia fascia di lettori delle opere grafiche originali.

Le illustrazioni di Kaus, artista ancora oggi pressoché sconosciuto fuori dalla Germania, sono potenti e in un certo senso illuminanti, andando ad adombrare un possibile percorso spirituale di superamento dell’innata brama di potere e bruta violenza insite nell’individuo.

La via, cioè, della ricerca interiore, donandoci, in quel terribile 1918 che seguiva la guerra, un commovente messaggio di fiducia nel futuro e nell’uomo.

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