Il dì non si distingueva dalla notte

Charles Harder,
 Soldati che giocano a carte, 1914-15, litografia

Il dì non si distingueva dalla notte,
tutto era tenebroso e cupo.
Il mondo era immobile.
La paura non ci dava tregua,
neppure nei momenti di riposo
quando giocavamo a carte 
o ci scaldavamo al fuoco.
Molte cicatrici 
ci ha lasciato questa guerra,
sul corpo e nell’anima.
Ed un nuovo conflitto è all’orizzonte.

Sara  Gibelli

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