Risultati del concorso ZONA DI GUERRA


Numerosi sono stati i partecipanti al concorso artistico indetto in occasione della mostra ZONA DI GUERRA, tenutasi presso il torrione del MAIO, a Cassina de' Pecchi (MI), dal 7 novembre al 5 dicembre 2015. Il visitatore è stato invitato a produrre un elaborato testuale, incentrato sull'immagine esposta che lo aveva maggiormente colpito, oppure a presentare un'opera figurativa dedicata al memoriale di guerra di un ragazzo del '99 (presentato in prima assoluta in occasione dell'esposizione) Quella cosa grande (o fetente) che è la guerra.

Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno inviato dei lavori, le persone selezionate e le molte altre i cui nomi non compaiono in questa pagina. Le opere segnalate non devono essere intese come le migliori in senso assoluto. La giuria vi ha trovato, però, almeno un requisito essenziale: la capacità di leggere la vicenda dei soldati della Grande Guerra con la freschezza e l'originalità di chi si sente empaticamente affratellato alla loro esperienza (qui potete leggere la relazione finale della giuria).

Martino Delego, Metamorfosi di Pinocchio soldato
Le prime opere che segnaliamo sono di mano di un artista professionista, Martino Delego (Genova, 1956), pittore di origine ligure che vive e lavora a Milano, il quale ha voluto partecipare al progetto dedicando due splendidi suoi lavori (tecnica mista su carta) al diario di guerra Quella cosa grande (o fetente) che è la guerra.

Martino Delego, Figura patriottica sulla balena della guerra
Si tratta di immagini potenti, di notevole profondità, estro e ricchezza cromatica in cui convivono felicemente commozione e ironia.

Ecco i bravissimi ragazzi segnalati.
Da sinistra in primo piano: Marta Bonalumi, Coralia Stetco,
Valerio Barbi,Luca Deponti, Alessandro Scali; 
da sinistra in secondo piano: Chen Cheng Wang, 
Susanna (traduttrice dal cinese) e Eyob Martinelli
Le opere che seguono appartengono tutte ad alunni della scuola media Giovanni Falcone di Cassina de' Pecchi

Coralia Stetco, Corbineau
Cominciamo dal bel disegno della studentessa Coralia Stetco, di notevole essenzialità grafica. Ispirata ai disegni dell'infermiera artista Valentine Rau, l'opera mostra con notevole efficacia il triste rimuginare interiore di un soldato ferito. Alcune frasi, inquadrate come in balloon di fumetto, ne mostrano i pensieri: 
"Voi avete il coraggio di dire che questa è vita? Sbagliate, questa è morte";
"E' strano non poter più vedere la mia famiglia: non potete capire il dolore che mi avvolge nel corpo";
"Ho stretto forte le mani per superare la battaglia sulla terra, ma anche nel mio cuore";
"Canta pure, Grillo mio, come ti pare e piace: ma io so che domani, all'alba, voglio andarmene di qui, perché se rimango qui, avverrà a me quel che avviene a tutti gli altri ragazzi."

Ed ecco infine la lista dei testi che la la giuria ha indicato come meritevoli di segnalazione:

Gli studenti autori dei lavori contrassegnati da * riceveranno in premio una copia del diario di guerra Quella cosa grande (o fetente) che è la guerra a cura di Dario Malini (ArteGrandeGuerra edizioni).


La «Gazzetta della Martesana» di sabato 16 gennaio 2016 dedica un articolo (a pag, 39)
ai vincitori del concorso artistico ZONA DI GUERRA. 

Cliccare sull'immagine per ingrandirla.


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