Ecco i bravissimi artisti, segnalati dalla giuria. Da sinistra in primo piano: Marta Bonalumi, Coralia Stetco, Valerio Barbi,Luca Deponti, Alessandro Scali; da sinistra in secondo piano: Chen Cheng Wang, Susanna (traduttrice dal cinese) e Eyob Martinelli |
Numerosi studenti hanno inviato dei testi poetici, forma espressiva che si è dimostrata assai adatta a trasferire le loro sensazioni su un tema difficile come quello della guerra. In merito alle proposte che sono pervenute, la giuria ha avuto la sorpresa di ricevere un testo (rivelatosi poi uno di quelli maggiormente apprezzati) scritto addirittura in ideogrammi cinesi, accompagnato fortunatamente dalla traduzione in italiano, curata da una compagna di classe della giovane poetessa. Si tratta dell’intensa lirica Io guardo di Chen Cheng Wang della classe 3E, di sorprendente qualità formale e capacità evocativa.
Altro notevole lavoro è la poesia L'ultimo bicchiere di Alessandro Scali, 2F, un testo che indaga con acutezza e sensibilità le sensazioni del fante prima della battaglia.
Il concorso non prevedeva dei vincitori in senso stretto, ma solo segnalati e segnalati speciali, categoria quest’ultima premiata con una copia del diario di guerra di un ragazzo del ‘99 Quella cosa grande (o fetente) che è la guerra, curato da Dario Malini, ArteGrandeGuerra edizioni. I segnalati speciali sono appunto i due ragazzi citati sopra: Chen Cheng Wang e Alessandro Scali.
Gli altri studenti segnalati sono Marta Bonalumi, 3A, che ha presentato l’intensa e incalzante lirica L'attacco; Valerio Barbi, 1F, autore della struggente poesia Alberi scheletriti; Luca Deponti, 1F, la cui opera Città distrutta unisce semplicità e vigore espressivo. Unico testo in prosa che ha è stato giudicato meritevole di segnalazione è il notevole ed empatico Commento all'opera "Pax Vobiscum" di Eyob Martinelli, 1E: elaborato che mostra con quanta profondità e perspicacia critica i giovani sappiano talvolta accostarsi ad opere e a tematiche anche molto difficili e spinose.
Dobbiamo riferire una certa difficoltà mostrata dagli studenti nel proporre opere figurative atte a soddisfare le richieste del bando, al punto che in tale tipologia di lavori la giuria ha potuto segnalare unicamente il bel disegno della studentessa Coralia Stetco, 2F, di notevole essenzialità grafica. Ispirata ai lavori dell'infermiera artista Valentine Rau, mostra con notevole efficacia il triste rimuginare interiore di un soldato ferito.
Per finire la giuria vuole ringraziare per l'adesione al progetto l'artista professionista Martino Delego (Genova, 1956), pittore di origine ligure che vive e lavora a Milano, il quale ha voluto dedicare due suoi splendidi lavori al diario di guerra Quella cosa grande (o fetente) che è la guerra. Si tratta di immagini potenti, di notevole profondità, estro e ricchezza cromatica in cui convivono felicemente commozione e ironia.
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