Donne in guerra
Penso:
penso ai giovani
che hanno scelto il fronte
che sono partiti fieri,
ma non sono mai tornati.
Penso:
penso alle madri con
la cartolina in mano,
da consegnare ai figli
che forse dal fronte
non toneranno più.
Penso:
penso ai bambini
che giocano alla guerra,
ma sono soli a casa
con le loro mamme.
Penso:
se penso mi sento triste
se penso mi sento sola
se penso mi sento vuota
se penso so che tutto ciò
non deve più accadere.
O Donna…
Tu che speri…
o Donna dei desideri…
Tu che aspetti…
o Donna dei protetti…
Tu che attendi…
o Donna dei due mondi…
guerra e pace.
Senza scampo quest’unica lotta atroce
per il figlio Tuo.
Riponi in Dio
i Tuoi auspici
perché essi depongan le mitragliatrici;
perché il suo cuore non vada in frantumi;
perché per lui ci sian più barlumi.
Il Tuo viso disteso
il Tuo dolore a riposo
o Donna che non piange
o Donna che rimpiange
il figlio ormai lontano
che sia fanciullo o che sia uomo.
Il Tuo corpo sobbalza
nella sua triste danza…
l’addio eterno prematuro
l’addio purtroppo duraturo.
L’ attesa
L’ attesa materna di un giovane soldato,
partito in guerra e mai più ritornato.
Il dolore inimmaginabile,
il sentimento intenso
di una madre che soffre
e attende un miracolo.
Il suo bambino, ormai grande, giovane e forte,
ma con un fucile in mano,
a fare cose che nessuno avrebbe mai immaginato.
brava aury e anche te antho sono veramente belle....bravi... :P vale manzoni ;)
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