Luc-Albert Moreau (Parigi 1882-1948)

Avviato dalla famiglia a una carriera legale, Luc-Albert Moreau studia a lungo diritto. Indifferente nei confronti della giurisprudenza, pur essendo già impiegato presso un avvocato, inizia a occuparsi di lingue asiatiche e africane, sino a conseguire, nel 1906, un diploma presso l’École des Lingues Orientales di Parigi. Poco dopo comincia a frequentare l’Académie Julian di Parigi e a lavorare nello studio di Jean-Paul Laurens, dove  fa amicizia con Jean-Louis Boussingault e André Dunoyer de Segonzac. Trascorre in seguito un breve periodo presso l’Académie de la Palette, ricevendo lezioni da Charles Guérin, Georges-Pierre Olivier Desvallières e Pierre Laprade. 
Nel 1907 lavora con Boussingault e Dunoyer de Segonzac in una villa a St Tropez, presa in affitto da Paul Signac. Espone la prima volta al Salon d'Automne nel 1908 e al Salon des Indépendants nel 1909. Successivamente compie un viaggio nelle isole Baleari vivendo in completa solitudine. Nel 1911 si avvicina al Cubismo per approdare però, verso il 1913, ad uno stile più realistico.

Partecipa alla Grande Guerra combattendo a Verdun, al Chemin des Dames e in Piccardia. Ferito più volte, è segnato indelebilmente dagli orrori visti al fronte, che divengono il fulcro tematico della sua ispirazione per diverso tempo. Negli anni 1920-1930, infatti, Moreau , avvalendosi dei molti schizzi presi sul campo, lavora instancabilmente alla rievocazione della guerra, creando opere contraddistinte da estremo rigore formale e coloristico, che parrebbero rappresentare il tentativo di una ricostruzione morale di quell'esperienza limite. 

Dopo il 1925 ritorna a St Tropez, dipinge nature morte, ritratti, interni, paesaggi. Per lungo tempo la sua pittura rimane caratterizzata da colori scuri e pennellate spesse.  D'un tratto però, segno forse di una ritrovata serenità, la tavolozza si schiarisce.
Muore all’improvviso nel 1948.

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