"Taccuino di un nemico" di Dario Malini, Mursia editore

Sottotitolo: La Grande Guerra di un soldato ebreo nell’esercito tedesco

«Prima d'andarmene incido su un asse di sostegno della trincea dei versi di pace universale: "Oh, lasciatemi sognare un luogo in cui l'ebreo, il cristiano e il musulmano finalmente s'incontrino".»

Il diario di guerra di Otto, soldato tedesco di religione ebraica del 125° reggimento di fanteria Kaiser Friedrich, 7° Württemberg, apre inediti spiragli sull'ambiguo rapporto esistente tra tedeschi ed ebrei in anni in cui la Germania, più di ogni altra nazione europea, pareva aver posto le basi di una completa assimilazione del popolo eletto. La riscoperta di questa importante testimonianza ha preso l'avvio con il ritrovamento, sul banco di un antiquario di Fürth, di una corposa cartella contenente il diario di guerra di un soldato tedesco di religione ebraica (vergato in una fine scrittura talvolta  pulita e ordinata, talaltra confusa e quasi illeggibile; inoltre macchiato in vari punti di umidità e fango), una serie di fogli e lettere, fotografie e varie cartoline. Tale materiale racconta mirabilmente la storia del soldato Otto, lungo 4 terribili anni di guerra su molti fronti, incluso quello italiano nei giorni della battaglia di Caporetto.

Cominciamo a parlare di questo testo, uscito con l'editore Mursia nel mese di novembre 2013, proponendovi una conversazione con l'autore: intervista a Dario Malini su Taccuino di un nemico


Di seguito il link alla puntata della trasmissione Appuntamenti con la Storia (trasmessa da Rai Friuli Venezia Giulia, RadioUno regionale) del 3 luglio 2015, dedicata in toto a Taccuino di un nemico: Appuntamenti con la Storia: intervista di Biancastella Zanini a Dario Malini

Vi forniamo ora alcuni assaggi del libro:


La visita a un bordello polacco (marzo 1915)

Il brano ci trasporta a Glinnik, in Polonia, il  6 marzo 1915, permettendoci di dare uno sguardo in presa diretta a un bordello destinato ai soldati tedeschi.  

Sul fronte russo (luglio 1915)

Siamo nel luglio 1915, in Polonia, dove sono contrapposti l'esercito tedesco e quello russo. Il brano si svolge in un luogo poco frequentato dalla letteratura di guerra, e rende assai bene la qualità di scrittura e di pensiero che contraddistinguono questo soldato, cui la condizione di ebreo nell'esercito tedesco dà uno sguardo trasversale, sorprendente e di notevole interesse in merito ai presagi degli inimmaginabili orrori cui la Germania va fatalmente incontro.



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