L'opera d'arte del mese: "Esplosione" di Hervé Jules René

Fig. 1 Hervé Jules René, Esplosione,
disegno, datato 07 giugno 1915
Presentiamo in questo articolo il disegno a carboncino Esplosione di Hervé Jules René, entrato da poco nella nostra collezione esclusiva (fig. 1). 
Partito da Langres il 5 agosto 1914 e diretto a Epinal, Jules René Hervé fu sergente cartografo del 221.esimo Reggimento di fanteria che fece base nel dipartimento della Meurthe-et-Moselle, dove combatté numerose battaglie nel corso del biennio 1915-1916, conducendo in seguito, nel 1917, frequenti operazioni militari in Champagne. Al link seguente, è possibile consultare una nota biografica dell'artista-soldato: biografia di Jules René Hervé.

Il disegno in esame, datato 7 giugno 1915, è verosimilmente da riferirsi agli eventi cui Jules René partecipò tra il marzo e novembre del 1915, nel Secteur de Montigny-Ste-Pôle (a nord est di Baccarat), nel dipartimento della Meurthe-et-Moselle.
Fig. 2 Hervé Jules René, Esplosione (particolare)
Si tratta di un’opera di grandi dimensioni (cm 500 x 650) e di notevole complessità compositiva. Raffigura, in ripresa ravvicinata, il terribile momento dell’esplosione di un ordigno bellico, la cui forza distruttiva travolge numerosi soldati. I gravi esiti dell’esplosione vengono messi in rilievo tramite un raffinato utilizzo di contrasti chiaroscurali, e dando evidenza, con interventi a biacca, dei punti dove i bagliori si fanno più intensi. Non è possibile stabilire se la deflagrazione avvenga in una trincea oppure in campo aperto, poiché la porzione di terreno visibile è alquanto ristretta e pressoché interamente occupata dagli uomini coinvolti nello scoppio.
La raffigurazione è cupa, di non facile decodifica, rischiarata solo, in alto a sinistra, dal forte chiarore dell'esplosione che provoca una sorta di spazio vuoto nel quale veleggiano frammenti di filo, schegge e vari altri oggetti, assieme a una quantità di polvere e terra. I corpi dei soldati, divenuti oggetti in balia di una forza preponderante, sono proiettati nello spazio, lungo traiettorie diagonali o a raggiera. In alto, sul lato sinistro dell'immagine, si riconosce la sagoma di un uomo in volo in lontananza; poco più in basso, sullo stesso lato, si scorge, nell'oscurità, un militare in ginocchio, colto nell'atto di contrastare la spinta dello scoppio, facendo perno sul fucile (fig. 2).
Fig. 3 Hervé Jules René, Esplosione (particolare)
Verso il centro della scena un soldato, gettato a terra, pare sul punto di rovinare in un cratere (fig. 3).
Fig. 4 Hervé Jules René, Esplosione (particolare)
Sul lato destro, ripreso in scorcio con le braccia allargate, posa che richiama l'iconografia della croce, un soldato viene scaraventato all'indietro dall'impeto dell'esplosione, assieme ad un altro compagno. Più in basso, si scorgono altri due militari accovacciati, nel tentativo di ripararsi dalle schegge (fig. 4). 
L’artista che, in qualità di soldato, ha certo avuto modo di essere coinvolto in simili terribili accadimenti, ne ha voluto restituire la complessa dinamica estraniante, evidenziando l’impotenza dell’uomo di fronte all'immane e cieca distruttività della tecnologia bellica.


Carol Morganti
Dario Malini

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