"I veggenti" di Henry De Groux

Il maestro belga Henry De Groux ha dedicato ai fatti della Grande Guerra una serie cospicua di opere, realizzate negli anni del conflitto, trattando con notevole acume e originalità anche il tema dei feriti. In tale ambito si è occupato, in particolare, dei ciechi di guerra. La singolarità della declinazione di questo tema è costituita dall'inconsueta associazione introdotta dal maestro tra il motivo della cecità dei soldati e il concetto di Vittoria. Correlazione ricavata in prima istanza da un discorso pronunciato dal Ministro della Pubblica Istruzione e delle Belle Arti, Albert Serraut, nel corso di una manifestazione a favore dei ciechi di guerra avvenuta il 19 gennaio 1915 : «Quegli eroi sono diventati tali [ciechi] per aver guardato troppo da vicino un volto angusto e terribile, Il Volto della Vittoria». Estrapolata dal contesto, ritoccata e stravolta dall'estro dell'artista, questa asserzione genererà un concetto di Vittoria del tutto nuovo, antitetico alla funzione beatificante che un’inveterata tradizione le attribuisce. 
A questo riguardo, proponiamo la lettura della straordinaria acquaforte Les voyants, facente parte della raccolta Le Visage de la Victoire.


Fig. 1 Henry De Groux, Les voyants, acquaforte
Nell'incisione Les voyants (fig. 1) è raffigurata una processione di soldati ciechi e feriti che avanzano a fatica, aiutandosi con dei bastoni, da sinistra verso destra. Gli uomini in capo alla schiera tengono la testa bassa coprendosi il capo con le mani. Dietro di loro, altri hanno gli occhi chiusi, mentre altri ancora mostrano di essere abbagliati dal disco luminoso che campeggia nel cielo. All'interno di questo astro compare l’effige della Medusa qui presentata con l’aspetto spiritato, gli occhi spalancati, i capelli scompigliati, la presenza del sangue alla base del collo. Dei corvi svolazzanti intorno all'aureola della Medusa ne ribadiscono il terribile potere pietrificante; l’iscrizione che ne circonda il viso, “VULTUS VICTORIAE”, associa il concetto di vittoria alla distruttiva creatura infera. 
In questa allegoria De Groux raffigura quindi dei soldati che vengono accecati nell'osservare il volto della Vittoria. Essi sono detti veggenti, voyants, perché, testimoniano attraverso le mutilazioni dei corpi gli orrori dei combattimenti, permettendo di vedere, oltre il velo della retorica, la grottesca vanità del trionfalismo bellico. Ed è significativo che l’autore assegni il potere di abbagliare, e dunque di annientare, non alla guerra, ma alla vittoria (supremo valore patriottico), rimarcando così che in un tale conflitto il disfacimento, alla fine, non potrà che accomunare tutti i partecipanti, i vincitori come i vinti. 



Carol Morganti

Riferimenti in ArteGrandeGuerra
Vedere articolo: Le metamorfosi del corpo dei soldati di Carol Morganti



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