La Strafexpedition (15 maggio – 27 giugno 1916)

In questo nuovo capitolo del dossier Cadorna, vengono analizzati i comportamenti del Generalissimo riguardo alla cosiddetta Strafexpedition (Battaglia degli Altipiani), la nota operazione punitiva austriaca che prese il via il 15 maggio 1916 in Trentino, dopo l'ennesimo e improduttivo attacco italiano della V battaglia dell'Isonzo. In questa occasione, per la prima volta dall'inizio della Grande Guerra sul fronte italiano, gli austriaci si trasformarono da difensori in attaccanti, sfondando le linee avversarie. Prove tecniche di Caporetto, verrebbe da dire. In questo caso, però, l'azione, non alimentata, venne fermata abbastanza presto e le nuove linee si stabilizzano a sud di Asiago. La battaglia determinò un alto numero di perdite su entrambe i fronti (15.000 morti nelle file italiane, 10.000 in quelle austriache), producendo grande impressione sull'opinione pubblica italiana e una grave crisi politica che si concluse, il 18 giugno 1916, con le dimissioni del Presidente del Consiglio dei ministri Antonio Salandra.
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Ecco l'intervento di Giancarlo Romiti:

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