«Questo evento», spiega la curatrice
Un tenace lavoro di recupero ha permesso di riunire un nucleo di circa trecento opere (72 delle quali esposte), realizzate da artisti-soldato su tutti i fronti, sopravvissute alla distruzione e alla dispersione spesso per i casi più fortuiti. Si tratta di immagini potenti e prive di retorica, che nascono nella quotidianità della guerra, ripresa dal punto di vista soggettivo dei militari, in cui trovano espressione una gamma variegata di esperienze e situazioni della vita ordinaria del combattente: momenti fatti di attese, emozioni, difficoltà, disagi, paure, tragedie. Anselmo Bucci, Henry De Groux, André Devambez, Georges Victor Hugo, Leopold Poiré, Théophile-Alexandre Steinlen e tanti altri artisti raccontano
Le riflessioni di una guida d’eccezione faciliteranno la lettura di queste opere: quella di Walter Giorelli, il pittore-soldato (caduto a Plava nel novembre 1916) la cui vicenda è raccontata nel testo Il sorriso dell’obice di
Questo “diario di guerra” verrà presentato in prima assoluta in occasione dell’inaugurazione della mostra, con letture di Carlo Fabiano (giovane, straordinario attore e regista che ha recitato - con Gigi proietti - ne “La vita è una cosa meravigliosa”, in numerose commedie teatrale quali "Nuts", “Mojo”, “Cometa off” e tante altre. Per accedere al sito di Carlo Fabiano, cliccate qui. ).
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