Luca Zingaretti legge "Il sorriso dell'obice" di Dario Malini

Passi nella neve (cliccare qui per accedere al sito dell'iniziativa) è un importante progetto culturale che, dal 2006, vuole ricordare e commemorare in forme del tutto originali le vicende della Prima Guerra Mondiale, con la direzione artistica di Vittorio Pedrali. All'interno di questa iniziativa, segnaliamo un evento di grande caratura che tocca da vicino la nostra associazione: il 3 agosto 2014, nelle sede evocativa delle montagne di Costa di Casa Madre (Baracca delle fortificazioni), a circa 2300 metri di altitudine, Luca Zingaretti ha interpretato una selezione di pagine del libro, curato da Dario Malini (presidente di ArteGrandeGuerra), Il sorriso dell'obice. Un pittore italiano alla Grande Guerra, Mursia editore (qui trovate qualche informazione sul testo).
Luca Zingaretti, intento nella recitazione de Il sorriso dell'obice
Sono le 8,45 del mattino quando l'attore, seduto su un semplice sgabello di legno, di fronte a oltre mille spettatori (giunti nel luogo della rappresentazione dopo una camminata di quasi due ore su un sentiero fangoso e non particolarmente comodo), inizia a recitare le pagine che narrano la vicenda del soldato Walter Giorelli, pittore italiano alla Grande Guerra. 
Una veduta d'insieme del pubblico salito alla Costa di Casa Madre
Occhiali da sole neri e cappellino calato sulla testa, l’attore non s’alzerà di lì per tutta la durata dell’intervento, in una performance misurata anche nei gesti, a sottolineare la preminenza che ha voluto porre su valore precipuo della parola. Alcuni spettatori seguiranno l'evento ad occhi chiusi, del tutto assorti nelle immagini che la voce di Luca pone via via dinanzi a loro.

Da sinistra, Luca Zingaretti, Dario Malini e Vittorio Pedrali
Rimarchevole la tessitura musicale che ha governato l’interpretazione dell'artista romano, attentissima a rendere con precisione l’alternanza dei toni del testo (ironia, umorismo, malinconia, fascinazione, distacco, orrore, rifiuto, stanchezza…) e coraggiosa nell'appropriarsene, sottolineando con verve sensi e significati. Ma gli aggettivi che forse meglio descrivono questa lettura sono: intensità e concentrazione. Alla fine tutti in piedi ad applaudire, in un'atmosfera di palpabile entusiasmo e commozione.
Una veduta d'insieme del pubblico salito alla Costa di Casa Madre

Il seguente link porta alla rassegna stampa dell'iniziativa.

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