La solitudine (di Federico Esposito)

G. Focardi, “Malato che mangia”, 21 agosto 1917, disegno, mm 180 x 270
Il protagonista di questo disegno è solo, triste e malato.
Mi hanno colpito le raffigurazioni di Focardi perché, a differenza di altri quadri, sono in apparenza semplici, ma secondo me hanno un significato profondo. Le sue opere sembrano quasi vuote, raffigurano la solitudine e la malattia che portava la guerra. Il tratto leggero, le linee semplici e l’assenza di colore, sembrano adattarsi perfettamente ai personaggi e al tema del disegno.
I soldati feriti che rappresenta sembrano perdersi in questo grande ospedale. 

La solitudine che sembra perseguitarli è il dolore della guerra.
Le opere di Focardi, in assoluto, sono quelle che mi hanno colpito più di tutte.


Federico Esposito, III D 
Scuola Secondaria Giovanni Falcone di Cassina De' Pecchi (MI)

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