André Devambez (Parigi 1867-1944)


André Devambez nel suo studio 1900
Giovanissimo si appassiona di storia, specie medioevale, e rappresenta scene di battaglia. In questa fase iniziale illustra anche una serie di testi teatrali e di racconti da lui stesso composti. 
A diciotto anni entra nell’Accadémie Julian, operando dapprima nell’atelier di Benjamin Costant, successivamente in quello di Jules Lefevres. Comincia, nel 1887, a realizzare i primi lavori pubblicitari, e nel 1889 è ammesso al Salon des Artistes français. L’anno seguente ottiene il Prix Rome, che gli permette di soggiornare a Villa Medici a Roma dal 1893 al 1896.
Nel 1900 sposa Cécile Richard che, dopo due anni, darà alla luce il figlio Pietro (che diverrà archeologo e conservatore del settore di Antichità greche e romane del Louvre).
Nel 1910 il Ministero degli Affari Esteri gli commissiona dodici pannelli da realizzare nell’Ambasciata di Francia a Vienna, che verranno esposti solo nel 1988, in occasione della donazione delle opere dell’artista al Museo di Beauvais. 
Nel 1911 è nominato Cavaliere della Legione d’Onore. 
All’età di 48 anni, nel 1915, si arruola volontario. Al fronte vive la guerra in tutto il suo orrore e dipinge alcuni studi. Gravemente ferito da uno shrapnel nei pressi di Armentières, il 3 giugno viene ricoverato all’Ospedale della Pietà di Parigi dove per lunghi mesi rimane in condizioni di mobilità ridotta. Durante la lunga convalescenza, tra il 1915 e il 1917, non interrompe il suo lavoro. Esegue invece quello che si può forse considerare il suo capolavoro, raffigurando il tragico spettacolo della Grande Guerra in una serie di 12 acqueforti. 
Dagli anni ‘20 collabora con diversi giornali (Paris le Soir, Les Humoristes) e, dal 1927, insegna all’École Nationale des Beaux-Arts.
Nel 1930 riceve la nomina di Ufficiale della Legione d’Onore e nel 1931 è nominato membro del Consiglio Superiore. È nuovamente ricoverato in ospedale a Cochin per le conseguenze delle antiche ferite di guerra.
Nel 1934 è nominato pittore del Ministero dell’Aria, e riceve incarichi ufficiali. Nel 1936 si reca a Londra. Nel 1937 è membro della Giuria della Société des Artistes français. Nel 1942 il Comitato gli assegna il Premio Paul Chabas. In quegli anni le vendite delle sue opere in tutta la Francia riportano un successo senza precedenti. L’artista muore di cancro a Parigi nel 1944.

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