WILLY JÄCKEL (Breslau 1888 – Berlino 1944)


Studiò presso la scuola d’arte di Breslavia dal 1906 al 1908 e successivamente presso l’Accademia di Dresda. Nel 1913 si trasferì a Berlino dove divenne membro della Secessione. Fin dal 1914, ha realizzato opere di denuncia aspra ed esasperata. Jäckel fu reclutato come cartografo di trincee e successivamente come fotografo specializzato in riprese aeree. Dall’inizio del conflitto l’artista non smise mai di raffigurare le atrocità che ebbe modo di osservare, esprimendo la sua rabbia e la sua indignazione in una serie di dieci litografie dal titolo Memento, bandite alla loro prima apparizione pubblica nel 1915 (Cfr.: R. Cork, A bitter truth: Avant-Garde Art and the Great War, New Haven-London 1994, p. 105).
Nel 1919 fu nominato membro dell’Accademia d’Arte prussiana e nel 1925 assunse la docenza presso la Scuola d’Arte. Licenziato dopo la salita al potere del nazismo, venne reintegrato nell’incarico in seguito alle proteste dei suoi studenti. Nel 1937 le sue opere furono esposte nella mostra di arte degenerata. Il suo studio venne distrutto dai bombardamenti nel 1943 (Peter Jäckel, Neue deutsche biographie, vol. 10, Berlino 1974, pp. 263-264).

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