Appoggiato nel vuoto (di Allegra Poerio)

Fritz Gärtner, Croce rossa, 1916, acquaforte, mm 102 x 120 (lastra)
Croce Rossa di Fritz Gärtner rappresenta il ricovero dove i feriti di guerra, o i malati, stanziavano fino alla guarigione.
Nell’opera sono presenti pochi uomini e tutti si trovano all’esterno dell’edificio, probabilmente erano addetti alla cura dei soldati e anche a provvedere alle loro prime necessità. In questa acquaforte domina il rosso, colore che, per me, oltre ad essere il simbolo dell’amore, rappresenta pure la sofferenza, perché ricorda il sangue. Il sangue versato dai soldati feriti in guerra e la sofferenza provata da tutti, per la perdita di un compagno, di un amico, per una ferita grave, per una sconfitta, per le condizioni in cui si viveva in trincea, per il freddo, per la lontananza da casa e per la paura di non ritornare mai più e di non rivedere i propri familiari e amici.
L’edificio della Croce Rossa, inoltre, è su un terreno aspro, che permette di capire l’inospitalità del territorio. Se si osserva attentamente l’opera, l’edificio pare appoggiato nel vuoto, come a simboleggiare la precarietà della vita e della salute in guerra.
Allegra Poerio, III D 
Scuola Secondaria Giovanni Falcone di Cassina De' Pecchi (MI)



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