A.G.G. n° 9 - Settembre - ottobre 2012

 
AGG n° 9
Paesaggi di guerra
Le operazioni militari della Grande Guerra furono caratterizzate dall'uso indiscriminato e frequente delle armi di colossale potenza che l'industria moderna metteva a disposizione degli eserciti. Nel corso di oltre quattro interminabili anni di combattimenti, i piani strategici dei paesi belligeranti perseguirono, con “modernissimo” cinismo, la distruzione sistematica non solo del nemico in quanto tale, ma anche delle sue città e dell’ambiente naturale. In ogni caso, gli spettrali e inediti paesaggi che la guerra andava disegnando, produssero sentimenti di spaesamento  nei soldati, determinando quella sensazione di alienazione e di estraniamento che viene spesso considerata condizione esistenziale distintiva dell'uomo del Novecento. 
Nel presente numero di AGG, cercheremo le tracce di questi cupi paesaggi di guerra nelle opere negli scritti dei soldati.
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Il primo intervento ci porta direttamente sui campi di battaglia, mostrandoci alcune opere pittoriche inedite, facenti parte della collezione esclusiva dell'associazione ArteGrandeGuerra, realizzate direttamente nei luoghi dei combattimenti. Ecco il link all'articolo Paesaggi di guerra nell'arte
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Vi parliamo ora di un grande paesaggista francese, la cui figura artistica è stata riscoperta solo di recente: Leopold Poiré. Fotografo e incisore di notevole sensibilità, durante la Grande Guerra si impegnò nella complessa impresa di documentare le feroci devastazioni prodotte dai bombardamenti bellici. Ecco l'articolo Paesaggi di guerra nelle acqueforti di Léopold Poiré.
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In che modo venne rappresentato dagli scrittori l'inedito e spettrale paesaggio che la guerra disegnava sul fronte occidentale? Come poterono vivere per un tempo così prolungato milioni di soldati all'interno delle trincee, mondo cristallizzato, sotterraneo, buio e fangoso, che stravolgeva la natura stessa del territorio?  E come tutto ciò si tradusse nel linguaggio della letteratura? A queste e ad altre domande vuole rispondere l'intervento Paesaggi di guerra del fronte occidentale in letteratura.
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Nel seguente articolo prenderemo in considerazione alcuni importanti testi letterari di soldati-scrittori italiani, andando in cerca, anche sul fronte italiano, dei segni delle reazioni umane alle condizioni spaventose imposte dalla guerra e alle inedite metamorfosi che le armi moderne andavano causando al paesaggio. Ecco il link a Paesaggi di guerra del fronte italiano in letteratura.
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Giunti al termine del nostro percorso, ci limiteremo a suggerire come l’inedito rapporto tra uomo e natura delineato dalle operazioni della Grande Guerra (rapporto di prevaricazione, in cui l'uomo si arroga l'assoluto dominio sulla natura) prefiguri e anticipi il nostro attuale modo di trattare l'ambiente, e rappresenti un capitolo scottante e pochissimo dibattuto intorno agli effetti di grande portata del primo conflitto mondiale.

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